CENACOLI FIORENTINI #10 Il ritorno del Grande Adagio Popolare di Virgilio Sieni

Dopo due anni di interruzione forzata torna l’atteso appuntamento con il Grande Adagio Popolare_Ultima Cena di Virgilio Sieni. Questa edizione – la decima, a riprova della tenace e potente ispirazione che sottende l’intero progetto – è pensata e condivisa come un dittico con corpi fragili all’interno dei Cenacoli di Sant’Apollonia e di Andrea del Sarto a San Salvi.

Mai come in questi tempi difficili, in cui abbiamo fatto esperienza del limite e abbiamo riconosciuto l’inevitabilità della nostra interdipendenza, le azioni coreografiche di Virgilio Sieni ci aiutano a comprendere che non c’è danza, non c’è “cura” possibile al di fuori del tessuto delle relazioni umane.

«L’arte dei Cenacoli e le storie degli uomini – spiega Virgilio Sieni – si incontrano in un gesto d’apertura reciproca: lo spazio meditativo dei luoghi si rinnova con la materia del corpo. Interpreti-cittadini sono chiamati a ripensare col proprio corpo una nuova postura dell’abitare il mondo. Percepire le incrinature nell’articolazione del movimento, sperimentare i tratti fragili ma potenti del gesto, crea un paesaggio di dettagli e tracce dell’umano in dialogo e risonanza con i capolavori pittorici di Andrea del Sarto e Andrea del Castagno».

Nel Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi, il 19 luglio, persone con diverse abilità ed esperienze si mostrano nella bellezza della diversità: l’Alzheimer e l’autismo divengono fonte inaspettata di conoscenza e materia che prende forma nel gesto della danza. Con loro, danzatori e caregivers agiscono mettendosi in un atteggiamento di ascolto, cooperazione, attesa, accoglienza dell’altro. Non è la prima volta che Virgilio Sieni prova a introdurre la realtà di corpi non conformi, nell’universo codificato della danza. Non certo per contraddire la bellezza del gesto artistico, ma piuttosto per spogliarlo di quell’artificio estetico che suscita ammirazione creando distanza nel pubblico, al fine di riscoprirne l’originaria sostanza morale e politica che permette di riconoscersi partecipi di una comunità di individui.

Al Cenacolo di Sant’Apollonia, il 20 luglio, l’azione coreografica nasce dall’incontro ricco di conseguenze creative di Virgilio Sieni con Uliano e Mudra, due corpi conosciuti e vissuti che, insieme per la prima volta, lo accompagnano in un’esplorazione attraverso le scomposizioni del corpo, l’uso sapiente dell’appoggio e la disattivazione degli arti come atto di reinvenzione della figura umana. La scommessa è di entrare con loro nel mondo trasfigurato dei volti e dei gesti della pittura a fresco di Andrea del Castagno, misurandosi con la riscoperta di un atlante fisico espressivamente cangiante e intenso.

Entrambe le azioni coreografiche si articolano come un percorso che, ogni volta, è un addentrarsi nella natura del gesto. Il movimento si trasmette nella complessità delle possibilità umane, generando momenti emotivi, orizzonti di senso e tempistiche inedite che lo rendono unico.

Gli interpreti come portatori di luce, come veri Prometeo, forgiano i loro gesti nel tempo restituendo il senso civile della comunità che collabora, coopera, si sostiene e accoglie “chiunque sia”.

Ad andare in scena sono frammenti della nostra esistenza, colta nelle sue manifestazioni più vulnerabili e dolorose, e tuttavia riscattate da un linguaggio dei corpi che reca in sé l’impronta dell’assimilazione all’infanzia, alla follia, al sacro. A questo, probabilmente, è dovuta la fervida adesione di coloro che agiscono un Adagio, come per un bene prezioso inaspettatamente ritrovato; a questo è dovuta, d’altra parte, l’emozione di chi vi assiste, come quando si è profondamente toccati da qualcosa di reale.

 «È ormai una tradizione attesa – spiega Stefano Casciu, Direttore regionale dei Musei della Toscana – che rinnova in luoghi magici della Firenze meno conosciuta e più intima esperienze di condivisione di gesti e movimenti, di poesia visiva e di corpi, che non lasciano indifferenti. Grazie a Virgilio Sieni per offrire a tutti noi azioni coreografiche e collettive di grande intensità, capaci di amplificare la bellezza di questi spazi magnifici, che mettiamo a disposizione con partecipazione e felicità».

Martedì 19 LUGLIO ore 19.30 e ore 20.30
CENACOLO DI ANDREA DEL SARTO
via di San Salvi, 16 – Firenze

Mercoledì 20 LUGLIO ore 19.30 e ore 20.30
CENACOLO DI SANT’APOLLONIA
via XXVII Aprile, 1 – Firenze

INFO E PRENOTAZIONI

INGRESSO GRATUITO – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

CENTRO NAZIONALE DI PRODUZIONE DELLA DANZA
biglietteria@virgiliosieni.it – 055 2280525

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