Beato Angelico a San Marco: “Le sette parole di Cristo in Croce”. Conferenza di Gerardo de Simone

Lunedì 20 giugno 2022, alle 17.00, nella Biblioteca di Michelozzo del Museo di San Marco, Gerardo de Simone, fra i più noti specialisti dell’arte angelichiana, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, terrà una conferenza dal titolo “Le sette parole di Cristo in Croce nel ciclo di San Marco del Beato Angelico“. Introdurrà il Direttore del museo, Angelo Tartuferi. Ingresso libero.

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La conferenza è dedicata al tema delle ultime Sette Parole di Cristo sulla Croce riportato nei Vangeli canonici e che ha trovato ampia trattazione non solo nella letteratura teologica e devozionale dal Medioevo fino ai giorni nostri, ma anche nella musica sacra dal XVII secolo in poi. In maniera piuttosto inaspettata, il motivo ricorre invece assai raramente nelle arti figurative.

Proprio a San Marco il Beato Angelico illustra il tema delle Ultime Sette Parole nel ciclo ad affresco dell’ex-Dormitorio del convento in sette celle del corridoio settentrionale, identificabili in base alle iscrizioni superstiti dei rispettivi affreschi. In pratica, si tratta di un particolare ciclo tematico inserito all’interno del programma decorativo generale delle quarantaquattro celle.

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Beato Angelico e collaboratori, Cella 36, dettaglio

Nelle celle interessate dall’illustrazione delle Ultime parole di Cristo è sempre riproposta la raffigurazione della Crocifissione, in ossequio al concetto fondamentale caro all’Osservanza Domenicana che in essa identificava il modello assoluto e imprescindibile per la meditazione e l’emulazione dei frati.

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Beato Angelico e collaboratori, Cella 37, dettaglio

Nonostante la notorietà universale degli affreschi angelichiani e la vastissima letteratura ad essi relativa, il tema delle ultime parole di Cristo era rimasto del tutto ignorato dai critici. La conferenza analizza in dettaglio gli affreschi relativi a questo particolare tema e li contestualizza all’interno del vasto ciclo dell’ex-convento di San Marco, sottolineando in maniera particolare gli aspetti che suggeriscono d’indicare in Sant’Antonino Pierozzi (Firenze 1389 – 1459), che fu priore dal 1437 al 1444, l’ispiratore di questo tema iconografico.

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Beato Angelico, Cella 38, dettaglio

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Gerardo de Simone, storico dell’arte, ha fondato e co-dirige la rivista di arti visive e beni culturali “Predella”. Suo ambito di studi privilegiato, ma non esclusivo, è la pittura italiana del Rinascimento: curatore di mostre (fra cui Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, 2009; Benozzo Gozzoli a San Gimignano, 2016) e volumi (tra cui Su Lorenzo da Viterbo e Piermatteo d’Amelia, 2012; Il Beato Angelico a Roma, 2017), ha pubblicato numerosi saggi in riviste italiane e internazionali, cataloghi di mostre, atti di convegni. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, visiting professor presso la Shanghai University, l’IMT di Lucca, la Renmin University di Pechino. Collabora da tempo con la Direzione Regionale Musei della Toscana e con il Museo di San Marco.

2 commenti

    1. Con il permesso del Prof. De Simone, cercheremo di fare la ripresa per condividerla sul canale Youtube del Museo di San Marco. Saluti.

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