La più sorprendente illusione della realtà dell’intera civiltà rinascimentale. Così lo storico dell’arte Henry Thode definiva l’Ultima Cena di Andrea del Castagno nell’ex monastero di Sant’Apollonia, a Firenze. Oggi, quel capolavoro di metà Quattrocento, modello per importanti artisti quali Piero della Francesca, Ghirlandaio e Leonardo, fa parte di un museo statale, il Cenacolo di Sant’Apollonia. Un luogo così vicino al trambusto di Piazza San Marco, ma, sorprendentemente (e ingiustamente), così lontano dai grandi flussi turistici.
Forse, però, proprio per questo, Sant’Apollonia rimane uno dei luoghi speciali di Firenze, una perla nascosta, dove il visitatore può ancora assaporare il silenzio, conoscere la storia del luogo e contemplare l’arte potente di un grande pittore, Andrea del Castagno.
Il Cenacolo è aperto ordinariamente la mattina. Per chi di mattina lavora o studia, per le scuole e per tutti coloro che, fiorentini e non, desiderano scoprirlo (o riscoprirlo), la Direzione del museo promuove una serie di aperture pomeridiane straordinarie con, in più, l’opportunità di una visita guidata gratuita.
Tutti i mercoledì, dal 12 ottobre al 14 dicembre 2016, il Cenacolo di Sant’Apollonia sarà aperto dalle 15.00 alle 17.00. Alle ore 16.00 è prevista una visita guidata in Italiano, a cura del personale del Museo di San Marco (punto di ritrovo all’interno del Cenacolo, non occorre prenotare). Ingresso e visita guidata sono gratuiti.
Info: tel. 055 2388608; pm-tos.mussanmarco-fi@beniculturali.it
Sito Polo museale della Toscana
Il Cenacolo di Sant’Apollonia si trova a Firenze, in via XXVII Aprile 1 (tra piazza San Marco e piazza Indipendenza).