L’idea di far parlare coloro che hanno diretto il nostro museo dalla metà degli anni Settanta del secolo scorso ad oggi, è parsa subito azzeccata
L’idea di far parlare coloro che hanno diretto il nostro museo dalla metà degli anni Settanta del secolo scorso ad oggi, è parsa subito azzeccata
«Uomo schivo, mite e sensibile, incarnava un’idea di storia dell’arte del tutto particolare, inconfondibile, lontana dalle mode e dagli opportunismi, concentrato come era ad inseguire
Laureata in Storia dell’Arte all’Università di Bologna, perfezionatasi in Storia dell’Arte Medievale e Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di
Quando hai abitato per più di trent’anni una casa, prendendotene cura, abbellendola e rendendola accogliente, una volta che sei andato altrove, non è facile ritornarci.
Giorgio Bonsanti è indubbiamente una delle figure più eminenti della scena culturale fiorentina e quasi non avrebbe bisogno di presentazioni. Storico dell’arte, curatore di importanti
«Dovete compatire: si è ragazze di campagna, ancorché nobili, vissute sempre ritirate, in sperduti castelli e poi in conventi; fuor che funzioni religiose, tridui, novene,
Oggi i corridoi del convento di San Marco, museo statale dal 1869, sono per lo più silenziosi e popolati da visitatori pacifici, ma vi fu
Il quarto numero della collana dei “Quaderni del Museo di San Marco” è dedicato all’inedito busto in terracotta dipinta del grande predicatore domenicano, unico ritratto