E in Italia? Si domandava giustamente Artribune un anno fa, nel timore che i 500 anni dalla morte di Fra Bartolomeo (1473-1517) passassero inosservati nel nostro Paese, mentre l’Olanda gli dedicava una grande mostra e un bel catalogo. Triste a dirsi, quella mostra di Rotterdam, di cui parlammo a suo tempo sul blog, rimane l’unico vero evento. In Italia, ad oggi, nessuna mostra e nessuna celebrazione. Il savonaroliano Fra Bartolomeo, frate pittore di San Marco, maestro fondamentale nel passaggio tra Quattro e Cinquecento (si pensi al rapporto con Raffaello), è oggi un “dimenticato”. Schiacciato dalle tendenze mainstream, che cercano l’eccentrico, il titanico e il maudit, e (per incultura) non sanno più apprezzare l’arte quando è ricerca di equilibrio. E gli studi e le mostre, si sa, seguono spesso la corrente.
Fa lodevole eccezione il Museo di San Marco che, in questo autunno 2017, celebra opportunamente Fra Bartolomeo con un importante convegno che farà il punto sui nuovi studi e ricerche attorno alla figura e all’opera del frate pittore (26-28 ottobre, programma in definizione).
In previsione del convegno, un invito alla riscoperta dell’artista. Venerdì 29 settembre alle ore 17.00 (accesso libero), Serena Padovani terrà nella Biblioteca monumentale una conferenza dal titolo: Fra Bartolomeo Pittore in San Marco. Una rilettura del percorso artistico che sottolineerà le questioni ancora aperte, di stile e di cronologia. Celebrando Fra Bartolomeo.
Info: Museo di San Marco, tel. 0552388608, mail: pm-tos.mussanmarco-fi@beniculturali.it
locandina della conferenza a cura di Sergio Amato
