Si chiama Laura la protagonista del nuovo romanzo epistolare di Andrea Camilleri e, come già in alcuni dei suoi romanzi precedenti, lo scrittore siciliano traccia il profilo di una donna tormentata, dalle emozioni intense, bellissima ma fragile, che saprà sorprenderci e commuovere.
Laura è la moglie di uno scrittore famoso, molto più anziano di lei. È una donna all’apparenza dai facili costumi: ha avuto tante relazioni e, nonostante sia sposata, qualche volta tradisce ancora il marito. Ha momenti in cui, all’improvviso, si isola da tutto e da tutti, per poi riprendere una vita normale.
Laura, però, è anche una donna molto intelligente. Appassionata di storia dell’arte, si è laureata con il massimo dei voti “Sui problemi di attribuzione degli affreschi del Beato Angelico nel convento di San Marco a Firenze”. E del frate domenicano ama soprattutto l’affresco della cella numero uno del convento, il famoso Noli me tangere, che non soltanto dà il titolo al libro, ma risulterà, poi, essere il filo conduttore di tutto il romanzo.
L’affresco “racconta” la visita di Maria Maddalena alla tomba di Gesù e la meraviglia di lei nel trovarla vuota. La donna chiede sbalordita ad un uomo che si trova nei paraggi, e che lei pensa possa essere il custode del giardino, se sia stato lui a rimuovere la salma. In realtà, quell’uomo è Gesù stesso, che si fa riconoscere chiamandola per nome. Maria Maddalena, felice, cerca di abbracciarlo, ma Gesù la blocca dicendole “non mi toccare” (noli me tangere). Nell’affresco si intuisce perfettamente l’atto di Maria Maddalena di volere toccare Gesù.
Laura, che ha visitato molti anni prima il museo di San Marco, in compagnia del suo relatore di tesi, ha percepito l’affresco in maniera diversa ed eccezionale. Nella figura della Maddalena inginocchiata, con le braccia leggermente alzate, il braccio sinistro più in alto rispetto al destro, la mano mancina molto vicina a quella destra di Gesù, la protagonista vede il movimento di chi, in realtà, si è appena sfiorato.
Un giorno Laura scompare e sarà il commissario Maurizi ad occuparsi delle indagini. La protagonista sparisce dalla vita del marito e degli amici, ma si mantiene in contatto con loro, lasciando qua e là degli indizi. Nella sua fuga tocca diverse città, apparentemente senza un filo logico, ma, in realtà, come scoprirà il commissario, il suo è un itinerario studiato fin nei minimi particolari e dal profondo significato.
Laura, infatti, segue un percorso di “redenzione” personale e del tutto particolare, che comprende un’ultima visita ai vari Noli me tangere che sono stati importanti nella sua vita. Un cammino che, dopo Firenze, la porta a Pisa, Milano, Padova e a Murano. E la fa oltrepassare il confine e spingersi fino a Madrid, per poi arrivare a Londra, alla National Gallery, dove si trova il Noli me tangere di Tiziano.
In questo dipinto, la posizione delle mani di Gesù e della Maddalena suggerisce che i due si siano appena toccati, ma anche che non si toccheranno più.
Andrea Camilleri ci regala un altro romanzo con protagonista una donna sensuale, un libro che appassiona, perché abbraccia l’arte, la poesia ed il dramma: un bellissimo regalo per tutti i fan del creatore del commissario Montalbano.
Carla Taiuti
“Ora, se lei guarda l’affresco dell’Angelico, vede la Maddalena inginocchiata, col braccio destro proteso verso i piedi di Gesù ma con il braccio sinistro levato più in alto rispetto al destro e con la mano semiaperta assai vicina a quella di Gesù. Mano, quella di Gesù, che a sua volta non sembra fare un deciso gesto d’allontanamento. Tutt’altro. È come se si fosse appena aperta per lasciar scivolare via qualcosa che un momento prima aveva stretto.
Ebbene, Laura rilevò questa sostanziale ambiguità che l’affresco esprime e subito esclamò: “Ma si sono già toccati!”. E alla mia richiesta di un chiarimento aggiunse che le pareva evidente che l’Angelico aveva voluto raffigurare il momento immediatamente successivo a quello in cui la mano sinistra di Maria Maddalena e quella destra di Gesù si erano afferrate l’un l’altra e poi rilasciate per l’intimazione di Gesù” (Andrea Camilleri, Noli me tangere, p. 60)
Per saperne di più:
Andrea Camilleri, Noli me tangere, Mondadori, Milano 2016