Non sorprende che la figura di Savonarola eserciti ancora oggi un fascino del tutto speciale. Non ci si aspetterebbe, tuttavia, che a “L’ universo Savonarola” sia dedicato un premio di arte contemporanea per artisti fiorentini o legati in qualche modo a Firenze. Né, tantomeno, che tale premio sia promosso da una fondazione svizzera (presieduta, però, da una giovane fiorentina). Scopriamo di che cosa si tratta.
Alla fine del 2015 si è costituita la Fondation Etrillard, che prende il nome dal suo fondatore, Gilles Etrillard, noto banchiere e uomo d’affari francese, collezionista d’arte e mecenate. La fondazione, con sede a Ginevra (ma presente anche a Parigi, Firenze e New York), si propone, secondo statuto, di “incoraggiare tutte le iniziative sociali e culturali tese a riconciliare la cultura e la tradizione europea con il mondo contemporaneo”.
In questi giorni, a Parigi, sono in corso due mostre di rilievo promosse dalla fondazione: al Centro Pompidou, “Paul Klee. L’ ironie à l’oeuvre” (fino al 1 agosto); al Grand Palais, l’originalissima “Carambolages” (fino al 4 luglio).
A dirigere la Fondation Etrillard è una giovane e ambiziosa fiorentina, Anna Morettini. Proprio a lei è intitolato il concorso che la fondazione ha bandito in questi giorni, con il patrocinio del Comune di Firenze (la presentazione si è svolta in Palazzo Vecchio con la vicesindaca Cristina Giachi).
La prima edizione del “Premio Anna Morettini” si rivolge ad artisti con meno di 45 anni, fiorentini o “dai solidi legami intellettuali e artistici con la città”, che sappiano rileggere “l’universo Savonarola” in chiave contemporanea, proponendo “un’interpretazione, un’opera o una suggestione”, realizzata con qualsiasi tecnica artistica o con i nuovi media. Unico neo: i candidati devono essere rappresentati da una o più gallerie d’arte o avere già esposto propri lavori presso un’istituzione culturale (una clausola che, purtroppo, rischia di tenere lontani giovani talenti con poche “conoscenze” nel settore).
Per il vincitore, la considerevole somma di 20.000 euro e l’opportunità di esporre la propria opera a Parigi e a Firenze, dove avverrà la premiazione. Anche la giuria, del resto, parla per lo più fiorentino: assieme all’artista francese Laurent Grasso, ne fanno parte parte la stessa Anna Morettini per la Fondation Etrillard, Caterina Biagiotti (Fondazione Biagiotti), Stefania Gori (storica dell’arte), Giandomenico Semeraro (Accademia delle Belle Arti di Firenze), Arturo Galansino e Ludovica Sebregondi (Palazzo Strozzi).
Interessanti le riflessioni su Savonarola riportate nel bando:
“Nel dibattito che oppone il Medioevo al Rinascimento, la personalità di Girolamo Savonarola e il suo destino folgorante e tragico sono paradossali: è un predicatore sincero che vuole instaurare a Firenze la città di Dio cara ai teologi del Medioevo, o è un apprendista dittatore che soffoca il dibattito e la libertà in una delle città più brillanti d’Italia? È un fanatico che odia il mondo, i piaceri, la vita e soprattutto l’arte rinascimentale o è un custode animato da un ideale di purezza e uguaglianza?
Questo personaggio può ispirare ai candidati ampie riflessioni sul rogo delle vanità e sul suo ruolo nella creazione artistica, sulle rappresentazioni dell’arte e del potere, sul divieto che ha un risvolto positivo attraverso una produzione artistica fiorente.
Tutti i punti di vista devono confrontarsi con la dichiarazione d’amore che questo Premio è per Firenze.”
Scadenza per la partecipazione: 15 ottobre 2016. Per tutti i dettagli sul bando, si rimanda al sito del concorso: www.prixannamorettini.com .
A. S.